Il benessere e il buonumore tornano ad animare il centro storico dell’Aquila grazie al progetto “BenEssere al centro. Formazione, buonumore, idee di impresa per la ricostruzione sociale e culturale”.

BenEssere è un progetto finanziato con fondi Restart che vede come capofila l’Associazione Brucaliffo in partenariato con l’Associazione Atelier Kontempo’raneo, la Libera Pupazzeria, Piripù Giochi e Parole e l’Università degli Studi dell’Aquila.

Si è conclusa la formazione che, causa dell’emergenza sanitaria, si è svolta in gran parte online e che ha coinvolto 10 giovani motivati e curiosi. Si è lavorato a tutto tondo: dall’analisi del territorio alla progettazione culturale, dall’idea di impresa culturale alla pianificazione di una campagna di comunicazione sui social media. Gli insegnanti sono stati il prof. Alessandro Vaccarelli, la dott.ssa Nicoletta Di Genova, la prof.ssa Silvia Nanni dell’Università dell’Aquila, la dott.ssa Stefania Ziglio, esperta in progettazione, Elisa e Valentina di Piripù giochi e parole, la dott.ssa Silvia Santucci, giornalista e esperta di comunicazione social.

Inizia ora la seconda fase del progetto che prevede l’organizzazione di 16 piccoli eventi in centro storico per andare poi a mappare gli esercizi commerciali con “il naso rosso” (sostenitori del progetto). Ad ottobre sarà presenta la mappa del buonumore: “cosa sarà e come usarla è una sorpresa che per ora non sveleremo, ma da quel momento ci saranno giochi e sorrisi per bambini di tutte le età”, spiegano gli organizzatori.

Quest’anno purtroppo non ci sarà la Maratona del Buonumore dei clown in corsia dell’associazione Brucaliffo che sarebbe arrivata alla sua VII edizione. “È per questo che stiamo organizzando attività divertenti per colorare il centro storico della città e popolarlo anche quest’anno di tanti nasi rossi. Il progetto terminerà a dicembre con un convegno organizzato dall’Università dell’Aquila quando presenteremo i risultati di quanto realizzato e porremmo le basi per costruire nuovi progetti per la città. Oggi chiudiamo la prima fase facendo le congratulazioni ai ragazzi che hanno frequentato il corso e perseguito un importante obiettivo formativo e che sono entrati nella rete di relazioni necessarie a costruire un tessuto sociale pronto a d accogliere e far crescere idee culturali innovative e sostenibili”.





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