Scambiare un saluto con le persone che si incontrano aiuta il buonumore. Ora lo prova anche uno studio molto ampio dell’Università del Sussex.

Essere gentili non è solo segno di educazione, aiuta indiscutibilmente il buonumore influendo positivamente sulla psiche. Da oggi lo sappiamo con certezza grazie alla scienza che conferma ,quindi, tutta la saggezza popolare sul tema. Infatti, secondo la ricerca Minimal Social Interactions and Life Satisfaction: The Role of Greeting, Thanking, and Conversing – condotta dall’Università del Sussex e pubblicata sulla rivista Social Psychological and Personality Science – salutare, manifestare cordialità non è più solo una mera questione di educazione ma è fonte di benessere

La ricerca: salutare (anche un estraneo) fa bene all’umore

Per arrivare a questa conclusione gli studiosi che hanno condotto la ricerca hanno posto la medesima domanda ad una campione di 60mila persone: “Con quanti sconosciuti hai avviato una conversazione negli ultimi sette giorni?”. Poi, ad ogni soggetto intervistato è stato chiesto di valutare lo stato d’animo percepito dopo queste interazioni. In coloro che ne avevano avuto di più è stato riscontrato un livello più alto di soddisfazione.

Secondo Esra Ascigil, ricercatrice che ha guidato lo studio, le interazioni estemporanee, i saluti e i ringraziamenti – essere gentili, in pratica – possono avere un peso concreto sul benessere e sul buonumore delle persone. Alla base di tutto questo c’è molto di più, infatti: si cela un senso di appartenenza. E questo implica il fatto di sentirsi accettati e apprezzati dalle altre persone, un bisogno umano fondamentale.

Lulea, la città che incoraggia i saluti

In passato, già altri studi avevano evidenziato i benefici soggettivi che potevano derivare da interazioni sociali minime, ovvero interazioni con legami deboli e con estranei. Ora la nuova ricerca dell’Università del Sussex ha scoperto che avere conversazioni con estranei e legami deboli, così come semplicemente salutare e ringraziare i legami deboli, ha un ruolo importante nel produrre maggiore soddisfazione nella vita.

Tanto importante che salutare le persone che si incontrano durante la propria giornata è un’abitudine che una città svedese, Lulea, ha deciso di incoraggiare come antidoto alla solitudine e all’isolamento sociale. Per questo ha dato vita ad una campagna a tema, “Säg hej!”, ossia “Saluta!”. Non solo: l’amministrazione del posto ha deciso di fare uno spot visibile su YouTube sul valore del saluto.

Che la solitudine stia diventando un problema globale lo ha rilevato anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha annunciato una nuova Commissione sulla connessione sociale per affrontare quella che viene definita una vera e propria minaccia per la salute, soprattutto negli anziani.

Nel frattempo un semplice “buongiorno” può contribuire a cambiare in meglio la giornata. Oltre a farci sentire più educati.

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