La Preside Rossana Maria Virciglio : “Oggi è più che mai necessario osare per far fiorire una nuova consapevolezza dell’essere capace di desiderare il bene collettivo..”. Le iniziative in programma

Rossana Maria Virciglio

Continua al liceo “Ugo Foscolo” di Canicattì la riflessione collettiva, aperta e autentica per la costruzione di una scuola resiliente, in cui ci sia uno spazio di ascolto/riflessione, una scuola che abbia come etiche la cura dell’essere umano, la cura della terra e l’equa distribuzione delle risorse, che riavvicini gli esseri umani alla natura, ai suoi cicli, ai suoi modelli. Una scuola che faciliti la transizione verso una società più sobria, meno consumista ed energivora, una società più solidale.

Oggi, 5 maggio, è la Giornata mondiale del dono e della generosità è l’intera comunità scolastica vive la quarta giornata della Resilienza programmata all’interno del progetto “Riscopriamoci capaci di…”. Un percorso per lo sviluppo delle competenze di vita e della resilienza, per custodire la memoria della storia personale e collettiva.

Queste le numerose iniziative programmate che saranno vissute non soltanto dagli studenti e dalle studentesse ma anche dalle famiglie, dai docenti, dal dirigente e dal personale tutto: raccolta di beni di prima necessità, di indumenti e di libri per famiglie bisognose, realizzazione di video di animazione per bambini da inviare ad alcuni reparti di pediatria, realizzazione di video per allietare anziani ricoverati in alcune case di riposo, realizzazione di cartelloni da inviare all’ospedale di Caltanissetta per abbellimento reparto Covid-19, realizzazione di power point sulle bellezze d’arte delle città italiane maggiormente colpite dal covid-19 e realizzazione di video, poesie e lettere dedicate ai nonni.

“Oggi è più che mai necessario osare per far fiorire una nuova consapevolezza dell’essere capace di desiderare il bene collettivo piuttosto che l’affermazione egoica del sé – dichiara la dirigente scolastica Rossana Maria Virciglio – con le iniziative del progetto abbiamo voluto stimolare gli studenti e le studentesse a comprendere che in una società dove emerge l’interesse per l’avere e il possedere e che, conseguentemente, emargina ciò che non ha valore di scambio, ‘il prendersi cura’ diventa una alternativa antropologica radicale che può dare una nuova speranza all’umanità”.  “Sono grata – aggiunge la dirigente – nei confronti di tutta la comunità scolastica per la partecipazione sentita e generosa a tutte le iniziative proposte. Il mio ringraziamento va altresì a tutte le associazioni di volontariato sociale del territorio che sono state disposte a fare rete con il nostro istituto per rendere testimonianza di generosità, aiutandoci a distribuire beni di prima necessità, di indumenti e di libri per famiglie bisognose”.

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