“Questi Abbracci sono per loro”. Mulino Bianco, brand del Gruppo Barilla, sostiene la campagna #NoiConGliInfermieri di Fnopi, la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche: il ricavato della vendita dei biscotti ‘Abbracci’, da gennaio in una confezione speciale, sarà donato al fondo di solidarietà Fnopi fino al raggiungimento della cifra di 2 milioni di euro. Come riconoscerli? Il tradizionale giallo della confezione diventa celeste, sul fronte della confezione compare uno stetoscopio e il nome del prodotto diventa un messaggio: “questi Abbracci sono per loro”, con in evidenza l’hashtag della campagna Fnopi #NoiConGliInfermieri.

La scelta degli Abbracci è simbolica, è proprio l’abbraccio il gesto che più ci è mancato e continua a mancarci in questo periodo segnato dall’emergenza sanitaria. Sono diventate ormai un simbolo le foto delle “stanze degli abbracci” negli ospedali e nelle Rsa, dove dei guanti e una barriera trasparente proteggono e rendono possibile vedere, toccare e accarezzare un parente malato.

Se un abbraccio può fare la differenza, cosa possono fare milioni di Abbracci? Parte da questo assunto l’adesione di Mulino Bianco a #NoiConGliInfermieri (https://www.noicongliinfermieri.org/), il fondo di solidarietà creato da Fnopi, la Federazione che rappresenta oltre 450mila infermieri in Italia, per assistere le famiglie degli infermieri che hanno perso la vita per aiutarci a superare l’emergenza Covid-19, o supportare quanti, nell’affrontare la pandemia, si sono ammalati o hanno subito gravi stress fisici ed emotivi.
“Fin dall’inizio dell’emergenza, il Gruppo Barilla ha espresso la sua vicinanza agli italiani e ai territori colpiti dalla pandemia con gesti di solidarietà e donazioni. I nostri stabilimenti non si sono mai fermati per garantire a tutti, attraverso i nostri prodotti, un pizzico di normalità in un momento difficile – spiega Julia Schwoerer, Vice President Mulino Bianco – Abbiamo scelto di compiere questo nuovo passo attraverso Mulino Bianco, che, da sempre, porta alle persone la felicità fatta di piccole cose, cariche di significato ed emozioni, proprio come un abbraccio”.

“Gli ‘Abbracci per gli Infermieri’ non sono solo biscotti – aggiunge – ma un modo per far sentire a tutti gli infermieri d’Italia che siamo con loro. I dipendenti dei nostri stabilimenti ci hanno aiutato in modo cruciale a realizzare per tempo le confezioni speciali, lavorando anche durante il periodo natalizio per sostenere la campagna di Fnopi e per far arrivare in modo concreto la nostra vicinanza a quanti in questi mesi si sono presi cura degli altri nel momento del bisogno, anche a rischio della propria salute e, in alcuni casi, della vita”.
Sono circa 450mila gli infermieri in Italia e nella pandemia di Covid-19 questa categoria professionale ha svolto e sta tuttora svolgendo un ruolo fondamentale che ha portato sotto gli occhi di tutti il loro livello di professionalità, umanità e vicinanza ai cittadini.

È diventata una delle immagini simbolo della pandemia la foto dell’infermiera bresciana finita sulla copertina del New York Times Magazine, che mostrava i segni della stanchezza, della concentrazione e dello stress quotidiano a cui è sottoposta una categoria, che, in questi mesi difficili, ha purtroppo pagato un prezzo molto alto per il suo impegno. Ad oggi (dati Inail), sono oltre 50.000 gli infermieri risultati contagiati, e il numero è in aumento ogni giorno. 72 i decessi finora registrati.

Il Fondo di Fnopi ha raccolto in soli 7 mesi 4 milioni di euro, 1 milione e 850 mila euro le erogazioni già corrisposte a centinaia di infermieri in difficoltà. 2.800 le domande ricevute dalla Federazione al 1 dicembre 2020. L’iniziativa di Barilla aiuterà a raggiungere l’obiettivo di fornire un aiuto concreto ad altre migliaia di infermieri in difficoltà.

“Entrare nelle case degli italiani grazie alla sensibilità mostrata da Barilla consentirà di sostenere, in un momento cruciale, attraverso i contributi al Fondo di Solidarietà #NoiConGliInfermieri, gli infermieri colpiti da Covid-19 e le loro famiglie – afferma Barbara Mangiacavalli, presidente di Fnopi – Da 10 mesi lavoriamo intensamente negli ospedali, nelle Rsa come sul territorio, pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane e di personale infermieristico contagiato”.

“Si tratta quindi – aggiunge – di un importante riconoscimento verso chi si è esposto in prima linea per combattere il nemico invisibile, assistendo sia con cure che con vicinanza e affetto tutti i cittadini che ne hanno avuto bisogno, finanche a domicilio. Grazie alle donazioni, migliaia saranno i professionisti che potranno usufruire di un immediato aiuto economico, tornando così, prima del previsto, a supportare i nostri colleghi che, tra enormi sacrifici e carenze di personale qualificato, stanno continuando a garantire la tenuta del servizio sanitario nazionale durante questa grave pandemia”.
Non è la prima volta che il Gruppo Barilla esprime supporto, con aiuti concreti o con messaggi di ringraziamento e speranza, ai professionisti che lottano in prima fila contro la pandemia, in corsia, in reparto o nei centri di ricerca. In Italia, dove il Covid-19 ha colpito duramente diversi territori in cui Barilla opera, il Gruppo ha dato il proprio sostegno anche attraverso i propri dipendenti, che hanno continuato a tenere accesi gli impianti produttivi durante l’emergenza per garantire la regolare produzione di cibo.

Tra gli interventi di Barilla, le donazioni di oltre 2 milioni di euro per migliorare il trattamento di terapia intensiva presso l’Ospedale Maggiore di Parma e gli ospedali della regione Emilia-Romagna e di 260mila euro alla Protezione Civile e alla Croce Rossa di Parma.

Barilla ha inoltre donato 120 mila euro a favore della Caritas Italiana per l’acquisto di materiale scolastico e didattico e supporti informatici per l’apprendimento a distanza e 150 computer per le scuole di Parma. Sono stati distribuiti prodotti alimentari sia alla Protezione Civile che al Banco Alimentare, mentre Mulino Bianco ha donato alla Croce Rossa Italiana una quantità di prodotto sufficiente a garantire 1 milione di colazioni alle famiglie più in difficoltà. Sono state infine avviate collaborazioni con chef e catene di ristorazione che si sono attivati per preparare pasti solidali.

(Adnkronos)



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