Apprendiamo dal sito web di merateonline dell’incendio delle auto del direttore Claudio Brambilla e della collega Luisa Biella.
Se – come parrebbe dai primi riscontri – l’incendio fosse di origine dolosa si tratterebbe di un fatto grave, ancor più se collegato all’attività giornalistica delle persone colpite. La libertà di espressione è infatti uno dei cardini su cui si regge la nostra convivenza civile. Come recita l’articolo 21 della Costituzione la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Esprimiamo quindi la nostra solidarietà alla redazione ed alle persone colpite.

 


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