Il giornale di mezzanotte – Viterbo – Oggi, a Roma, la manifestazione per ricordare l’afroamericano ucciso a Minneapolis

Peppe Sini, responsabile del Centro di ricerca per la pace e i diritti umani

Peppe Sini, responsabile del Centro di ricerca per la pace e i diritti umani

Viterbo – Roma manifesta contro il razzismo nei confronti dei neri negli Stati Uniti. Oggi associazioni e studenti si ritroveranno a piazza del Popolo per partecipare alla sollevazione seguita all’omicidio dell’afroamericano George Floyd. Peppe Sini, responsabile del centro di ricerca per la pace e i diritti umani parteciperà. Col cuore. 

“Esprimo il mio sostegno e la mia gratitudine alle donne e agli uomini di volontà buona che queste iniziative nonviolente hanno promosso – dichiara Sini -. Non potrò prender parte a quella che si terrà a Roma il 7 giugno, gli acciacchi dell’età da tempo mi rendono difficili gli spostamenti, ma auguro anch’io a essa la miglior riuscita. Sono peraltro certo che chi l’ha organizzata, come tutti coloro che vi prenderanno parte, avranno cura che essa si svolga nella massima sicurezza per l’incolumità di tutte le persone presenti, adottando rigorosamente anche tutte le misure adeguate a non esporre nessuno a possibili rischi di contagio”.

Sini si batte da sempre per la fine di ogni razzismo, da militante nonviolento quale è. 
“Credo che oltre a esprimere solidarietà con le vittime del razzismo in America, queste iniziative nonviolente esprimano solidarietà con le vittime del razzismo in tutto il mondo; quindi anche in Italia”.

Sini si augura che prosegua l’impegno perché “siano finalmente riconosciuti tutti i diritti sociali, civili, politici, tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani presenti nel nostro paese”.

“Ogni vittima ha il volto di Abele – conclude -. Il razzismo è un crimine contro l’umanità. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà. Siamo un’unica umanità in un unico mondo vivente, casa comune dell’umanità intera. Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto. Salvare vite è il primo dovere”.

7 giugno, 2020





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