Prosegue il National Geographic Festival delle Scienze, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, che fino a domenica 29 porterà l’ampia platea virtuale della propria pagina Facebook e del sito a esplorare i legami tra Ottimismo e Scienza, tema della XV edizione.

Estremamente ricco il programma delle conferenze del fine settimana, a partire da domani, venerdì pomeriggio: alle 15, mentre Chiara Bartolozzi spiegherà in che modo sarà presto possibile “far sentire” i sistemi artificiali durante l’incotro Biologia e robotica insieme per realizzare il tatto artificiale, con l’introduzione di Riccardo Oldani (a cura di IIT), Luca Josi e Lella Mazzoli, introdotti e moderati da Vittorio Bo, si confronteranno su tecnologia e innovazioni delle telecomunicazioni dialogando in Ottimismo digitale (in collaborazione con TIM), seguiti alle 16.15 dal dialogo tra Gabriella Arrigo e Gihan Kamel, moderate da Enrica Battifoglia, pronte a confrontarsi sul tema del dialogo interculturale favorito dalla ricerca scientifica, raccontando durante Scienza, terreno di dialogo l’esempio concreto del laboratorio SESAME in Giordania (a cura di INFN e ASI). E se i due incontri successivi porteranno a interrogarsi sull’Universo e i suoi misteri grazie a Alberto Buzzoni ed Ettore Perozzi, che alle 17.30 illustreranno Un futuro per i rifiuti spaziali introdotti e moderati da Matteo Marini (a cura di INAF), e al panel a più voci sulla Parte oscura del cosmo con Giuliana Fiorillo, Massimo Pietroni, Luca Valenziano introdotti e moderati da Elisa Nichelli (a cura di INFN e INAF, ore 18), l’ultimo appuntamento del giorno metterà al centro il pianeta Terra e il nostro Paese in particolare. Sempre più spesso Venezia si trova ad affrontare la furia di alluvioni dovute ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale. Prendendo spunto dalla produzione originale di National Geographic Venezia: il futuro del pianeta, alle 19, il fisico del clima Antonello Pasini e i geologi Francesco Sauro e Luca Zaggia, intervistati da Marco Cattaneo, direttore della rivista National Geographic, rifletteranno insieme sul futuro di una delle città più iconiche del mondo, in un viaggio tra le minacce che incombono su Venezia e le speranze per il suo futuro e per quello delle altre città costiere minacciate dall’innalzamento del livello degli oceani. In onda su National Geographic il 14 dicembre alle 20.55, Venezia: il futuro del pianeta, si interroga sul destino della città attraverso le testimonianze di esperti, l’accesso esclusivo al cuore pulsante del MOSE e le immagini della sua prima messa in funzione.

Inizia invece con un dialogo sullo sviluppo sostenibile la mattinata di sabato: ospiti alle ore 11 saranno Lorenzo Ciccarese e Giorgio Vacchiano, che introdotti e moderati da Pietro Greco si concentreranno sull’alterazione ad alcuni processi bio-geo-chimici planetari causati dalle attività umane, e sulle possibili soluzioni per ridurle (a cura di ISPRA). Tra queste, ad esempio, Bioplastiche e molecole sostenibi, nuove tecnologie pensate e sviluppate a tutela dell’ambiente marino, presentate alle 12.15 da Simona Bronco, Mario Malinconico e Paola Stagnaro, con Enrica Battifoglia a introdurre e moderare (a cura di CNR). Nel pomeriggio ci addentreremo invece Nel cuore del labirinto, tra grotte e cavità terresti, guidati da Francesco Sauro e Natalino Russo (ore 15, a cura di ROLEX), rifletteremo sulle relazioni tra Scienza e Democrazia ascoltando gli interventi di Philippe Kourilsky e Mauro Magatti, introdotti e moderati da Letizia Gabaglio (ore 16) e viaggeremo idealmente nel tempo ripercorrendo gli stadi del Clima di ieri, oggi e domani insieme a Marco Anzidei, Carlo Barbante, Florence Colleoni, Silvio Gualdi, Antonello Pasini e Maurizio Menicucci, a introdurre e moderare, con i quali imparare a interpretare l’importantissimo “archivio” rappresentato da calotte polari e ghiacciai alpini (ore 17.15, a cura di CNR).

Un interrogativo dà il via all’incontro delle 18.30: cosa accadrebbe se potessimo correggere le mutazioni genetiche che causano alcune malattie? Migliorare la salute umana, come sta già succedendo con alcune tecniche di modificazione genetica. Introdotto e moderato da Luca De Biase, a parlarne sarà Ethan Bier che con le proprie ricerche promette di “sradicare la malaria” e cambiare così la vita di miliori di persone. E ancora, dalla medicina alla fisica, i relatori della conferenza Fisica per conoscere, fisica per vivere meglio – Maria Rosa Antognazza, Anna Grassellino, Lucio Rossi, Francesco Sette, introdotti e moderati da Marco Cattaneo – inquadreranno questa disciplina e i suoi tanti campi di applicazione come inatteso incubatore di nuove tecnologie (ore 19, a cura di INFN), mentre Christoph W. Korn e Suzanne Segerstrom, introdotti e moderati da Jacopo Romoli, si concentreranno sull’Ottimismo tra mente e cervello svelando verità e sfatando miti su questo tratto della personalità umana e fornendo una panoramica della ricerca comportamentale e di neuroimaging (ore 19.45). Finale di giornata con l’incontro delle 21 con Marcus du Sautoy, introdotto da Gabriele Beccaria, invitato a esplorare gli ultimi sviluppi e tendenze dell’Intelligenza Artificiale, dell’arte e della creatività, per scoprire se davvero I computer possono essere artisti?

La lunga “maratona” a tema Scienza e decisione pubblica apre la giornata conclusiva del National Geographic Festival delle Scienze, quella di domenica: realizzata con il contributo di Eni Spa, l’iniziativa vedrà susseguirsi a partire dalle 10 gli interventi di alcuni importanti attori sociali, istituzionali e privati, i cui interventi contribuiranno a facilitare il dialogo tra scienza e diverse componenti della società. Interverranno quindi Vittorio Bo e Daniele Pitteri; Simone De Battisti e Angela Simone; Elena Cattaneo, Gianpaolo Azzoni e Alessandra Colecchia; Flavia Piccoli Nardelli, Gaetano Manfredi e Luca Bergamo; Michele Perrino e Vincenzo Russi; Antonio Gaudioso, Vittorio Alvino e Luca Carra; Roberta Villa, Michele Mezza e Nicola Nosengo; Piero Bassetti e Toni Muzi, per terminare con la call to action dei Promotori. Diversi i relatori coinvolti anche durante la tavola rotonda a tema Progresso e ottimismo durante la quale si discuteranno alcune tra le domande più significative in merito; a parlarne, introdotti e moderati da Jacopo Romoli, Mario De Caro, Telmo Pievani e Daniel Stoljar (ore 11). In un’alternanza di argomenti e protagonisti, gli appuntamenti proseguono permettendo di immergersi nelle atmosfere “spettacolari” tra i Cieli stellati che cambiarono il mondo con Gabriele Catanzaro, Giangiacomo Gandolfi, Stefano Giovanardi e Gianluca Masi (ore 12, a cura degli Astronomi del  Planetario di Roma Capitale), di approfondire il mondo delle start-up nel percorso che dall’innovazione tecnologica arriva al mercato insieme a Emilio Alacevich, Alfonso Lucifredi, Luca Brayda, Simone Ungaro e Andrea Bettini, nelle vesti di moderatore (ore 12.15, a cura di IIT) e “ascoltare” la storia dell’umanità racconta dagli organismi che l’uomo ha portato con sé nei propri viaggi e migrazioni insieme a Piero Genovesi e Andrea Vico, introdotti e moderato da Giuseppe Smorto (ore 14.45, a cura di ISPRA).

Come lo spazio, anche l’immaginazione non conosce confini: chi meglio di Leo Ortolani e Alessandro Sisti per raccontare il futuro nei fumetti d’autore? Con Fabrizio Zucchini a introdurre e moderare, ci divertiremo a vedere Luna e Marte a strisce (ore 16, a cura di ASI), per continuare con l’esplorazione spaziale, questa volta reale, con Nadia Balucani e John Robert Brucato, che insieme alla moderatrice Caterina Boccato, metteranno insieme competenze e conoscenze diverse per cercare di rispondere a una delle domande più affascinanti di sempre: c’è vita nell’Universo? (ore 17.15, a cura di INAF). A seguire, tra scienza e letteratura si muoveranno Will Eaves e Nell Freudenberger, moderati da Davide Coero Borga e protagonisti dell’incontro delle 18.30 dal titolo Science, fiction mentre dell’ottimismo dei buchi neri si occuperanno alle 19 Mariafelicia De Laurentis, Ciriaco Goddi, Barbara Negri e Luigi Stella che, sollecitati dalle domande e osservazioni di Enrica Battifoglia, racconteranno come è stata ottenuta una delle più spettacolari “fotografie” mai realizzate, quella di un buco nero e della sua ombra, resa pubblica il 10 aprile 2019 (a cura di INFN). Chiude la giornata e il National Geographic Festival delle Scienze Bina Venkataraman: alle 20, intervistata da Rossella Panarese, la Senior Advisor for Climate Change Innovation dell’Amministrazione Obama, affronterà alcuni dei temi centrali del suo ultimo libro spiegando come guardare al futuro attraverso “il telescopio dell’ottimismo”.

E INOLTRE…

Nel fine settimana il National Geographic Festival delle Scienze dedica spazio alle famiglie con un palinsesto di incontri dedicati, disponibili sul sito della manifestazione e sul canale YouTube. Tra gli appuntamenti di sabato, Gocce di civiltà in un mare di plastica (ore 10.30, a cura di ISPRA), sul problema del “marine litter”, Quattro passi. Piccole passeggiate per sgranchirsi l’anima (ore 15, anche domenica, a cura di Antonio Catalano Universi sensibili), performance sui prodigi del mondo con laboratorio interattivo finale per riprodurre i suoni della natura trascrivendoli su spartiti immaginari e Dove sta andando l’Universo con Fernando Ferroni nel corso dell’ultimo appuntamento del palinsesto di FISICAxKIDS (ore 16, a cura di GSSI, INFN). Domenica invece si parlerà del Ruolo cruciale dell’educazione ambientale per il nostro futuro presentando il progetto multidisciplinare “La straordinaria vita del Pianeta Blu” diretto ai bambini di scuola elementare (ore 10.30, a cura di ISPRA) e si festeggerà il centenario rodariano durante il laboratorio didattico a cura di Davide Coero Borga Inventori in erba sulle tracce di Rodari, ospitato all’interno di una maratona culturale interamente dedicata a Rodari organizzata da Biblioteche di Roma (ore 17).

Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, il National Geographic Festival delle Scienze è realizzato insieme a National Geographic, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, realizzato con ASI – Agenzia Spaziale Italiana e INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con la partecipazione delle Biblioteche di Roma e di Scuola dello Sport di sport e salute.

Partner scientifici del festival sono  CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, ESA – Agenzia Spaziale Europea, Rete GARR, GSSI – Gran Sasso Science Institute, IIT – Istituto Italiano di Tecnologia, ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Planetario di Roma Capitale,  e i partner culturali Fondazione Reggio Children-Centro Loris Malaguzzi, Wonderful Education e Future Education Modena, Casa degli Alfieri, Fablabforkids.

Fondamentale per la realizzazione del Festival è il supporto dei nostri Partner tra i quali Rolex è Main Partner, TIM Digital Partner, Enel Corporate Partner, Leonardo Educational Partner e Informa Sistemi come sponsor tecnico. Confermata la partnership con Radio3 Scienza che racconterà il Festival venerdì dalle 11.30 alle 12 e sabato dalle 10.50 alle 11.20 e dalle 16 alle 16.30. La manifestazione fa parte di Romarama, il programma culturale promosso da Roma Capitale.





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