La gentilezza conquisterà il mondo. O per lo meno lo migliorerà.

La radice della parola viene da gens, gente, ed esprime un senso di appartenenza.

In azienda significa fare squadra, creare team di successo che lavorano allineati con un’unica visione: quella di raggiungere gli obiettivi, ma nel rispetto del benessere e ben-lavorare individuale.

Una ricerca di InfoJobs evidenzia come il 65% dei lavoratori la consideri un punto di forza.

L’algoritmo che rende speciale un team lo ha cercato Google, con un’indagine durata 2 anni su oltre 200 lavoratori. La prima risposta: più importante delle persone che ne fanno parte è il modo in cui interagiscono, strutturano il lavoro e valutano i rispettivi contributi. L’indagine ha evidenziato 5 requisiti per un gruppo “speciale”. Ma il primo, e più importante, è la presenza di quella che l’azienda di Mountain View chiama “sicurezza psicologica”.

Tra i valori e i comportamenti inclusivi che la creano c’è la gentilezza

E poi ancora, c’è stato uno studio che si è svolto in un’azienda spagnola, dove 100 impiegati sono stati divisi in 3 gruppi: chi, in 4 settimane, doveva effettuare 5 atti di gentilezza (giver), chi li doveva ricevere (receiver) e chi controllare (control). Due mesi dopo, chi aveva fatto e ricevuto gentilezze era più soddisfatto del lavoro e più felice rispetto agli altri. Non solo, i receiver ricambiavano con atti di gentilezza che erano del 278% superiori a quelli ricevuti. Da qui la constatazione che la gentilezza è contagiosa.

Lo stile aggressivo non è più di moda. La pandemia, poi, ha acuito la sensibilità di tutti noi e ci ha insegnato , nel momento di assoluta privazione, ad apprezzare la bellezza della vita che passa anche attraverso il vivere gentilmente .

Tante sono le iniziative nate intorno alla gentilezza.

A Torino, la prima settimana di giugno, si è svolto il Festival della Gentilezza. Un progetto ideato per promuovere la gentilezza nel sistema Paese e creare così un modello equilibrato e sostenibile di sviluppo delle persone, della cultura e della economia.

A Marghera gli alunni di una scuola primaria hanno realizzato il progetto ‘La panchina della gentilezza’.

Una panchina viola per invitare i più piccini alle buone maniere ma anche a sviluppare il senso civico .

    Gli alunni hanno provveduto a ripulirla e decorarla: dopo averla pitturata di viola, colore simbolo della gentilezza, i ragazzi hanno apposta la dicitura “Sii gentile, sarai civile”. Impariamo dai bambini!



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