Nonostante il periodo complicato, alla Comunità per minori in difficoltà Annunciata di Como le Feste appena trascorse sono state ricche di gioia, e questo anche grazie alla grande generosità dei comaschi, che hanno risposto in tantissimi all’appello lanciato dalla onlus per riuscire a donare a Natale un dono desiderato a ciascuno dei piccoli ospiti della struttura.

Complessivamente sono stati donati 85 regali, praticamente tutti quelli inseriti nella wish list creata online dagli operatori della Comunità sulla base dei desideri espressi nelle letterine di Natale scritte dai minori accolti, più diverse sorprese portate spontaneamente in Comunità da molti cittadini.

«Vedere la gioia dei nostri bambini e ragazzi scartare doni desiderati e inaspettati è stato bellissimo, soprattutto in un momento così duro per loro, in cui l’isolamento imposto dall’emergenza sanitaria acuisce il senso di solitudine e abbandono che spesso, purtroppo, li accompagna – ha affermato padre Piergiorgio Novelli, presidente della onlus – un grazie di cuore, quindi, a tutti coloro che hanno scelto di aiutarci e hanno dimostrato in questo modo la loro generosità: ai nostri bambini hanno donato molto più di un regalo, li hanno fatti sentire amati e ascoltati».

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Sono oltre 150 i bambini e ragazzi che Fondazione Somaschi ospita nelle sue comunità per minori soli e vittime di situazioni familiari complicate, per lo più in Lombardia, ma anche in Liguria, Piemonte e Sardegna. Soltanto la Comunità Annunciata di Como al momento ne accoglie 27.

Da oltre 500 anni, sull’esempio di San Girolamo Emiliani, i Padri Somaschi offrono accoglienza e aiuto alle persone più vulnerabili. Attiva dal 2012, Fondazione Somaschi Onlus accoglie chi ha bisogno e vive ai margini della società con diverse modalità di intervento, per strada e nelle proprie case, che vanno dai servizi di bassa soglia alla residenzialità. I beneficiari sono minori abbandonati, donne vittima di violenza e di tratta, sole e con figli, migranti, persone fragili e con dipendenze, malati di HIV, persone senza dimora, gruppi rom. Oggi in Fondazione Somaschi operano circa 250 operatori (educatori, psicologi, assistenti sociali, mediatori culturali) e altrettanti volontari.

 





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