La diffusione del coronavirus ha senza dubbio ribaltato le regole, ma non ha annientato la possibilità di inventarne di nuove. L’isolamento forzato, il distanziamento sociale, la libertà limitata sono paletti, certo, ma non ostacoli per chi ha ancora voglia di credere nella bellezza del futuro.

Tra loro c’è anche Pierpaolo Piccioli, che ha fatto di necessità virtù vedendo in quei limiti, entrati a gran forza nelle nostre vite, un’occasione da cogliere più che un segnale d’arresto.

Ed è così che in quella lontananza forzata e quell’assenza di contatto, il direttore artistico ha saputo intravedere una connessione umana. Quella dettata dall’empatia, una forma di rapporto tra anime che condividono le stesse emozioni, sensazioni, sentimenti.

È da questo assunto che ha preso il via il nuovo progetto a scopo benefico di maison Valentino. #ValentinoEmpathy, questo il nome, è infatti la speciale campagna pubblicitaria Donna e Uomo Autunno/Inverno 2020-21 che si avvale del contribuito di un ricco parterre di personaggi celebri tra cui: Adut Akech, Anwar Hadid, Christy Turlington, Ellery Walker Harper, Ghali, Gwyneth Paltrow, James Turlington, Janet Mock, Laetitia Casta, Laura Dern, Leon Dame, Liu Wen, Mariacarla Boscono, Mustafa the Poet, Naomi Campbell, Rafferty Law, Rossy de Palma, Rula Jebreal, Tali Lennox, Tang Yan e Vittoria Ceretti.

La campagna sarà scattata nei luoghi in cui gli artisti stanno vivendo questo periodo di isolamento, indossando un look della collezione Autunno/Inverno 2020-21 al fine di produrre una vera e propria raccolta di ritratti. I «fotografi» che scatteranno le immagini saranno le persone che stanno condividendo con i protagonisti questo momento complesso. Un progetto speciale, dettato da esigenze e necessità del momento, ma che si prefigge uno scopo charity. I protagonisti della campagna hanno infatti scelto di partecipare a questa iniziativa donando la loro presenza e Valentino devolverà un milione di euro a favore dell’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, l’hub italiano per la lotta al COVID-19.

Ma non solo. La Maison si impegna a sostenere l’ospedale romano anche nelle fasi successive alla diffusione del virus assicurandosi che il centro dedicato al COVID-19 possa continuare ad operare efficacemente e risultare un punto di riferimento.

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