Tutti noi li abbiamo. Ecco il nome del sistema di neuroni che ci consente di comprendere le emozioni degli altri.

Neuroni – Fonte Pixabay

LEGGI ANCHE >>> Rimedio contro l’Alzheimer: conoscere le lingue aiuta? La risposta

Tutti noi possediamo dei particolari tipi di neuroni in grado di percepire le emozioni degli altri. I neuroni specchio sono stati scoperti a metà degli anni ’90 dal gruppo di ricercatori di Parma, presieduto dal celebre neuroscienziato italiano Giacomo Rizzolatti. Dapprima individuati per pura casualità nel cervello dei macachi, il sistema dei neuroni specchio è stato identificato anche negli esseri umani grazie alle ricerche con tecniche di neuroimmagine non invasive. Il Mirror Neuron System è principalmente localizzato nella parte posteriore del giro frontale inferiore del cervello umano, l’area di Broca (corrispondente all’A44-45 di Broadmann), equivalente all’area F5 dei macachi. Tale popolazione neuronale ci consente di comprendere gli altri. In che modo? Scopriamolo insieme.

Il meccanismo neuronale della simulazione incarnata: le connessioni sinaptiche empatiche

Cervello – Fonte Getty Images

I meccanismi neuronali di simulazione incarnata dimostrano che,
a prescindere dalla nostra volontà, non siamo mai alienati dal significato dei
comportamenti e delle emozioni dei nostri simili. I neuroni specchio sono così chiamati perché rispecchiano, o meglio simulano, ciò che noi osserviamo: l’altro è vissuto come un nuovo sé. Le sue azioni o emozioni vengono assorbite dalla nostra mente e associate in seguito al nostro personale repertorio di atti e sentimenti. La comprensione dell’altro è possibile dunque grazie all’osservazione di una sequenza di azioni, la quale stimola automaticamente nell’osservatore l’attivazione dei medesimi pattern neurali adibiti al controllo dell’esecuzione
fattuale.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Astronomia, il prossimo dicembre ci sarà la meravigliosa congiunzione dei pianeti!

Neuroni – Fonte Getty Images

L’automatismo neurocognitivo, involontario e prelinguistico, della
sintonizzazione neuronale ci consente di creare uno spazio mentale condiviso in cui azioni ed emozioni hanno significato perché dall’esterno vengono introiettate alla nostra interiorità, nella quale risuonano grazie all’associazione con le nostre previe conoscenze del mondo.

 LEGGI ANCHE >>> Immagine e Social Media: perché è sconsigliato l’abuso dei fitri di bellezza

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter.

Fonte: studi personali accademici e di ricerca in neurolinguistica





Link all’articolo originale