“Empatia”: la visione di un mondo nuovo possibile dopo la pandemia, raccontato attraverso la musica, il teatro e la danza, con interrogativi aperti. È il tema chiave di Mittelfest, la rassegna che andrà in scena dal 5 al 13 settembre a Cividale del Friuli, ancora sotto la direzione artistica di Haris Pašović, pluripremiato regista di teatro e cinema di Sarajevo, e il cui programma è stato presentato a Udine. 

In cartellone, 25 progetti artistici, tra cui 10 prime assolute o nazionali e 3 “Mittelforum”. 17 gli appuntamenti con cui il Festival sceglie quest’anno di sostenere gli artisti italiani, categoria particolarmente colpita dalla crisi causata dall’emergenza sanitaria. 

Fra i grandi nomi in cartellone, Alessandro Benvenuti con il debutto nazionale del suo monologo sul covid 19; il punto di vista visionario del teatro di Emma Dante, la trasposizione virtuale dello spettacolo di Elio Germano, Maddalena Crippa che racconta la shoah in modo inedito con le parole della mistica olandese Etty Hillesum; e ancora, la performance con video installazione di Romeo Castellucci, l’omaggio all’artista sloveno Pandur scomparso nel 2016, lo spettacolo della croata Mira Furlan. 

Per la musica, i concerti di un ensemble dei Berliner Philharmoniker, del violoncellista e compositore Giovanni Sollima, Vinicio Capossela; oltre ovviamente all’appuntamento inaugurale, previsto per il 5 settembre, un Requiem di Mozart eseguito in omaggio alle vittime della pandemia. 

Il presidente di Mittelfest, Roberto Corciulo, è stato ospite del Telegiornale regionale. Qui sotto, il suo intervento.



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