Genova. “Ho condiviso con lui due anni e mezzo di attività agonistica: Luca aveva una dote straordinaria. era un mostro di empatia. Non è stato difficile volergli bene. I ricordi sono tanti e ce li porteremo dietro”.

È il ricordo di Beppe Dossena, campione del mondo azzurro nel 1982 e compagno di squadra di Gianluca Vialli con la maglia blucerchiata. C’era anche lui oggi pomeriggio in piazza De Ferrari durante la promozione del video-omaggio sul palazzo della Regione.

“Chi si trova in quelle condizioni ha due modi di reagire: come fa Luca e chi si lascia andare. Anche presentarsi qua due settimane fa era un modo per salutarci. Ma io non lo voglio ricordare per il suo coraggio: è il suo atteggiamento dentro e fuori dal campo che deve essere un esempio”, continua Dossena, intervistato dall’ufficio stampa della Regione.

Un aggettivo per descriverlo? “Un generoso, una persona che amava vivere. Ho il cruccio che non riuscirò mai a farmi una ragione che ci si debba lasciare e si debba soffrire. Questo continuerà a darmi fastidio”, conclude commosso.





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