Una giornata all’insegna del buonumore. In questi tempi difficili che stiamo vivendo, dove regna la paura per il Covid e per le guerre e dove la società ha perso la voglia di ridere dando spazio alla depressione, allo stress e all’ansia, le suore domenicane del Sacro Cuore di Gesù hanno avuto l’idea di organizzare a Palermo, per i genitori e i docenti del proprio Istituto Maria Santissima del Rosario, di via Gian Filippo Ingrassia, un corso di yoga della risata, dal titolo «Ridendo ridendo viaggiamo verso il ben-essere» condotto da Kika Genova, coach della risata.

«L’iniziativa è stata vincente – spiega suor Rosa Maria – ed abbiamo pensato di aprirla anche al pubblico due volte la settimana a partire dal 9 ottobre, alle 9,45 per un massimo di venti iscrizioni. Un modo per tenere alto lo spirito, imparando a gestire ogni situazione senza perdere la concentrazione e la pazienza, soprattutto quando s’incontrano delle sfide da affrontare nella vita. Per non parlare del rapporto interpersonale che, grazie al sorriso, migliora e distende l’ambiente. Soprattutto in ambito lavorativo – ha aggiunto la religiosa – , infatti, noi suore domenicane che operiamo anche nel mondo della scuola da circa novantasette anni, abbiamo constatato che il buonumore salda il rapporto tra colleghi, favorendo il lavoro di gruppo e il rapporto con gli alunni».

Ridere rilascia endorfine, gli ormoni della felicità, e questo ha un influsso benefico sulla gestione di ansia, stress, e sul livello di autostima. Effettivamente, una risata migliora la circolazione del sangue, contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e tiene il cervello in allenamento.

In pratica ridere aumenta la pressione sanguigna aiutando a prevenire le malattie cardiovascolari e a restare giovani. Inoltre, diversi studi mostrano come il riso aumenti gli scambi polmonari abbassando il livello dei grassi nel sangue, riducendo il colesterolo. Una risata può avere lo stesso effetto di un antidolorifico, entrambi agiscono sul sistema nervoso anestetizzandolo e convincendo che il dolore non ci sia, come sosteneva Patch Adams, il padre della clown terapia, che fonda un metodo terapeutico basato sull’umorismo e il divertimento come supporti alla guarigione fisica e psichica del paziente.

Fra i primi a occuparsi della terapia del sorriso vi fu il professore William Fry, della Stanford University, che negli anni Settanta approfondì i processi fisiologici del riso misurando gli effetti sul battito cardiaco e sulla circolazione arteriosa.

«La pratica dello Yoga della risata, – dice il coach Kika Genova – può essere eseguita da chiunque. L’idea nasce dal dottore indiano Madan Kataria, che negli anni Novanta sperimenta i benefici della risata su se stesso, dopo esser rimasto bloccato a letto per una malattia. La pratica combina esercizi respiratori dello yoga con il riso indotto. Niente barzellette o scherzi da clown. In questa disciplina la risata è volutamente forzata, fragorosa e diaframmatica, ma gli effetti su corpo e cervello sono gli stessi di quella spontanea. Diventa dunque un esercizio che aumenta l’ossigeno e l’energia protraendo la risata per diversi minuti, se non ore. E se è vero che la risata è contagiosa, la pratica trae forza proprio dal gruppo. Non a caso sono nati in tutto il mondo, Italia compresa, dei veri e propri club della risata. Chiunque volesse prenotare, può chiamare al numero 3425173689».

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