Affrontare la gestione del malumore per costruire una vita improntata al buonumore e alla positività, base essenziale per cambiamenti radicali. È quanto consiglia Gian Maria Bianchi, business Coach, scrittore, da 16 anni insegnante di Intelligenza Emotiva per il business presso la Scuola di Economia Aziendale dell’Università Cattaneo Liuc. Bianchi che ha raccolto il suo pensiero in un libro Le magiche cure del dr. Buonumore: pratiche quotidiane per una bella vita, indica un percorso attraverso pratiche quotidiane di facile applicazione; così anche il più refrattario alla positività, sarà in grado di apportare cambiamenti visibili dentro e attorno a sé. La ricerca del buonumore, come racconta Bianchi, si fonda su otto pilastri: “Permettono di coltivare una prospettiva positiva sulla vita, di sviluppare la capacità di aumentare i livelli di felicità, ridurre lo stress e la depressione, migliorare la salute del cuore e del sonno, aumentare la resilienza, e renderci più apprezzati”. Sono consigli a costo zero: tentar non nuoce…

Le 8 regole d’oro per trovare il buonumore

Scopriamo allora quali sono le otto regole d’oro per essere di buonumore:

  • Apprezzamento intimo per sviluppare la capacità di vedere ciò che c’è di positivo nella propria vita, concentrando l’ attenzione su quello che ‘funziona’.
  • Gratitudine intima. Secondo numerose ricerche, può aumentare i livelli di felicità, ridurre lo stress e la depressione, migliorare la salute del cuore e del sonno, e aumentare la resilienza.
  • Apprezzamento e gratitudine espressi. In molte culture, anche quella occidentale, non si è così inclini a mostrare agli altri gratitudine e apprezzamento; si può però iniziare con qualcuno incline a ricevere questo tipo di scambi, fare un elenco di ciò che si vuole esprimere, imparare a selezionare situazioni e parole appropriate.
  • Gentilezza, regina delle buone maniere. Una qualità umana preziosa; consiste nell’essere premurosi, comprensivi e collaborativi con gli altri con il vantaggio di renderci anche più apprezzati.
  • Generosità. Una virtù fondamentale nella maggior parte delle culture e delle società, con molte ricadute positive a livello sociale e personale. Quando si dà agli altri, si crea una relazione positiva, si aumenta la fiducia e il senso di appartenenza alla comunità. La generosità aiuta a coltivare una prospettiva positiva, di gratificazione sulla vita, fa concentrare su ciò che una persona ha da offrire invece di ciò che si vorrebbe ottenere.
  • Pratiche di relativizzazione per contrastare il malumore. Quando, ospite non invitato, il malumore ci piomba addosso, individuiamo la vera causa. Nella maggior parte dei casi ci si troverà davanti a qualcosa di piccolo, circoscrivibile e relativizzabile, affrontabile con le proprie forze, per esempio ingannando la mente con altre attività.
  • Salto di paradigma. È cioè che permette di vedere pensieri ed eventi in maniera diversa rispetto allo stato di provenienza, per portarci in una dimensione dove tutto ci appare nella giusta prospettiva e più chiaro.
  • Ridere apporta molti benefici alla salute fisica e mentale, al sistema immunitario, alla circolazione, e persino alle relazioni sociali. Non ultimo, influisce in modo positivo sulla digestione e riduce lo stress.

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