Non solo calore a tinte morbide o accese. Le nuove collezioni di coperte per l’autunno sono oggetti-vessillo di buonumore. Plaid e intrecci di lana stupiscono perché raccontano storie come fossero libri, tanto che tra i designer all’opera appaiono anche illustratori. E conducono in dimensioni oniriche create da fantasie inedite e cromie avvolgenti. Universi abitati da simboli o effetti di grande suggestione in cui entrare e perdersi, sostenuti da una manifattura di alta qualità tramandata nei secoli, capace di esaltare le peculiarità espressive di filati provenienti da diversi Paesi. La materia prima è sempre genuina e preziosa – pura lana cardata oppure mista a cashmere e mohair – osservata e lavorata attraverso la lente della sostenibilità: nelle tinture, ad esempio, oppure nei progetti di recupero di lane delle specie a rischio di estinzione. Il risultato è un artefatto d’eccellenza che guarda il proprio heritage attraverso un nuovo punto di vista formale, materico ed estetico.

Plaid in lana: Lanerossi – Lucky You

plaid in lana lanerossi – luky you

Courtesy Photo Lanerossi

È un mondo immaginifico e fantasioso quello che si dispiega sul plaid in pura lana vergine Lucky You prodotto da Lanerossi. Per l’esattezza, è l’universo della designer Paola Navone e il suo OTTO Studio che, quasi come in un allegro manuale della fortuna, popola la superficie lanosa, certificata Woolmark, di amuleti e talismani mescolati a oggetti e simboli portafortuna. Sul retro, un decoro richiama i tocchi di pennello e permette di utilizzare la coperta a piacimento da entrambi i lati. Bordata da una cucitura a punto cavallo, in un intenso color arancio, Lucky You ospita: due grandi occhi, immagine iconica di OTTO Studio; il piccolo gatto giapponese maneki neko, che porta ricchezza; il ferro di cavallo, oggetto scaramantico di lunga tradizione, qui legato alla valigia che rimanda allo spirito nomade dello studio; il numero 8, numero cinese della fortuna, che compare su una palla da biliardo e su una coppia di dadi; il poker d’assi, mano vincente per definizione. Ci sono poi digressioni pop, come il ventilatore e la lampadina, ideogrammi fantastici, e un soffice gomitolo Lanerossi il cui capo termina con un quadrifoglio. Un messaggio di buon augurio dedicato alla nuova recente apertura dello store milanese del brand.

www.lanerossi.com

Plaid in jacquard: Lanificio Leo – Favole sotto le coperte

plaid in jacquard lanificio leo  favole sotto le coperte

Serena Eller Vainicher

Un innovativo progetto di editoria e design pensato per il momento della lettura delle favole, per unire bambini e genitori in un’esperienza polisensoriale. Presentato durante EDIT Napoli 2022, ideato dal designer Domenico Orefice e realizzato da Lanificio Leo insieme a Rubbettino Print, Favole sotto le coperte è un plaid illustrato, in maglia jacquard, abbinato a una collana di libri per l’infanzia. Ogni favola è sviluppata sia su più pagine rilegate tra loro con cerniere in tessuto, sia su un mini arazzo in lana vergine merinos. Un morbido supporto su cui il bambino, anche molto piccolo, può leggere visivamente la storia raccontata dal genitore, seguendo le figure che illustrano la storia, e contemporaneamente stare al caldo. Oltre a stimolare tattilità e immaginazione per un ottimale sviluppo cognitivo, il plaid può accompagnare il bambino dai primi mesi come copertina e fino all‘infanzia come arazzo d’arredo per la cameretta.

www.lanificioleo.it
www.rubbettinoprint.it

Coperta in cashmere e lana: Paul Smith – Homeware Collection

coperta in cashmere e lana paul smith – homeware collection

Courtesy Photo Paul Smith

L’atemporalità delle righe domina la prima collezione homeware di Paul Smith, abbinata a un forte uso del colore. Le coperte, disponibili in tre modelli diversi, sono realizzate con una miscela di sontuosi filati di lana e cashmere, nelle versioni reversibile, semi-reversibile (con una trama più scura), e con un bordo délavé che crea un effetto rigato e tinta unita su entrambi i lati della pura lana. “Il modo in cui si sceglie di decorare la casa è personale per qualsiasi individuo come quello che scegliere cosa indossare – racconta lo stilista britannico -. Con la mia nuova collezione di pezzi per la casa ho cercato di progettare oggetti che portino un po’ di colore e gioia, che ispirino e non manchino mai di fare sorridere”.

www.paulsmith.com

Coperta colorata: Raawii – Teenagers from Mars

coperta colorata raawii  teenagers from mars

Courtesy Photo Raawii

Debutta con la sua prima collezione tessile, la danese Raawii, che con la coperta Teenagers from Mars coinvolge l’illustratrice e artista Olimpia Zagnoli. L’aspetto ultraterreno delle figure astratte, grassocce e colorate che hanno caratterizzato parte del suo lavoro negli ultimi anni ha ispirato il nome della serie di coperte, insieme all’omonima canzone della band Misfits che Olimpia amava al liceo. “Mi piace l’idea di mantenere un po’ di quello spirito adolescenziale nella nostra vita quotidiana. – racconta la designer – . Queste coperte ne sono un promemoria, per proteggere sempre l’adolescente dentro di te, indipendentemente da ciò che la vita porta”. Teenagers from Mars è realizzata in dimensioni generose, in misto di lana vergine e cashmere, lavorata e tinta in Italia, in uno storico opificio fiorentino, con un processo di produzione che richiede almeno due artigiani alla volta su ciascuna coperta, consentendo di creare modelli complessi con molti colori.

www.raawii.eu

Coperta in mohair: Tekla – Blanket collection inspired by the colours of Le Corbusier

coperta in mohair tekla – blanket collection inspired by the colours of le corbusier

Courtesy Photo Tekla

L’edizione limitata di coperte prodotta da Tekla in collaborazione con Les Couleurs Suisse AG si ispira all’approccio anticonvenzionale e giocoso di Le Corbusier verso il colore. Realizzate in morbido mohair con colori brillanti e rifinite con un bordo sfrangiato naturale, le quattro coperte che compongono la collezione si rifanno alla policromia architettonica del progettista, composta da 63 tonalità di colore create su due tavolozze nel 1931 e nel 1951. L’intento è creare effetti dinamici ed emozionali insieme ad un impatto positivo sull’umore, proprio come sosteneva il Maestro. Ciascuna coperta è tessuta a mano da artigiani spagnoli, spazzolata per ottenere morbidezza e voluminosità e firmata con un numero univoco.

www.teklafabrics.com

Coperta in lana: Bolzan Letti/Lanificio Paoletti – Alpagota

coperta in lana bolzan lettilanificio paoletti – alpagota

Courtesy Photo

Punta alla valorizzazione della lana della pecora di Alpago il ‘lavoro a quattro mani’ tra Bolzan Letti e lo storico Lanificio Paoletti. Nasce così, in una special edition, la coperta Alpagota, design ruga.perissinotto, progetto di filiera a chilometro zero, che recupera le lane di una specie autoctona a rischio estinzione della provincia di Belluno. L’iniziativa, in collaborazione con la cooperativa di pastori Fardjma, si propone di trasformare lo scarto in risorsa – da tempo la lana è destinata alle discariche -, cancellare la distanza tra l’origine della materia prima e il luogo della manifattura, eliminare l’uso di agenti chimici nel processo di tintura. Una scelta sostenibile, quest’ultima, che consente ad Alpagota di mantenere i colori e le sfumature di beige e di grigio originali, espressi su una forma pulita e lineare, con un decoro visibile fronte/retro, una finitura con ricamo a punto cavallo sui lati lunghi e morbide frange sui restanti lati. Le pecore dell’Alpago (BL) sono oggi anche presidio Slowfood e parte del progetto ‘Lane delle Dolomiti’.

www.bolzanletti.it
www.lanificiopaoletti.it



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