Skip to main content

Il rider rapinato ha trovato lavoro e dà in beneficenza metà dei soldi ricevuti a sostegno


Gianni Lanciato, il rider rapinato a Napoli a inizio gennaio, ha trovato lavoro: da qualche giorno è stato assunto in un supermercato di Casoria, in qualità di macellaio. Ne ha dato notizia il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che si era interessato della sua vicenda, con un post su Facebook: “Gianni Lanciato il rider aggredito e derubato dello scooter alcuni giorni fa a Calata Capodichino stamane ha iniziato di nuovo a lavorare come macellaio in una catena di supermercati”.

La vicenda di Gianni aveva commosso il web, perché il motorino era il suo principale strumento di lavoro: dopo pochi giorni la banda di ragazzini che lo aveva aggredito è stata scoperta, e nel frattempo si era mossa la macchina della solidarietà con una raccolta fondi. Ma Lanciato aveva incassato anche l’interessamento di singoli imprenditori, ricevendo delle proposte di lavoro: e qui non erano mancate le polemiche. A un certo punto è girata la voce che Gianni avesse detto no ad alcune offerte, o che non volesse spostarsi da Napoli. Niente di tutto questo.

“Non ho mai rifiutato il lavoro – ha dichiarato Lanciano al Mattino – ma ho semplicemente fatto dei colloqui. Mi dispiace che qualche imprenditore abbia tentato di farsi pubblicità sulla mia vicenda. Anche il fatto che io non fossi disponibile a lavorare in provincia era sbagliato. Infatti ho preso servizio a Casoria”.

L’altra bella notizia è che i soldi raccolti a sostegno di Lanciano dalla piattaforma di crowdfunding GofundMe, che erano stati congelati in attesi di chiarire la situazione, sono stati sbloccati: si tratta di circa 11mila euro, e Gianni ha deciso di darne in beneficenza il 50% alla Fondazione Cannavaro Ferrara, impegnata nel sociale contro il disagio giovanile.

[Fonte: Il Mattino, Fanpage]





Link all’articolo originale

Articoli simili