“Non son politico, non son virologo, sono solamente tecnico radiologo” .
Questa è la frase simbolo di “Come fosse vetro”, il nuovo singolo di Filippo Bristot e Valeria Arseni. Filippo, 35 anni; e Valeria, 27. Entrambi musicisti, entrambi tecnici di radiologia dell’Ospedale di Ponderano.

Filippo, che per un strano scherzo del destino è risultato positivo al covid il giorno di uscita del nuovo singolo, reagisce con l’umorismo che lo contraddistingue e racconta: “Come fosse vetro è una canzone che invita ad “accettare le regole” e “rispettare le distanze”, ma lo fa in modo differente da quello che propongono i media. Un modo ironico, ma nello stesso tempo critico, sempre nel rispetto di chi di questa patologia sta soffrendo. Operatori, pazienti, parenti. Nella prima ondata ero già uscito con “Un tampone in compagnia”, realizzato a distanza con amici musicisti. Questa volta, insieme a Valeria, ho voluto dare un segnale forte, anche di solidarietà. Abbiamo deciso di devolvere tutti i proventi (il singolo è acquistabile al costo simbolico di 0.99 euro su iTunes ed Amazon Music) a I.D.E.A. Italian Doctors for Emerging Africa, a sostegno dei loro progetti benefici in Uganda”.

Redazione bi.me.





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